martedì 3 gennaio 2012

Giornata di nebbia



Da stamattina la nebbia è scesa sul mio paesello e il paesaggio è diventato sfumato.
Le case, le strade, la campagna: tutto avvolto da questo leggero mantello di goccioline d'acqua.

Mi piace la nebbia.
Tutto sembra più soffice e lieve, i rumori paiono attutiti e mi fa tornano alla mente fredde giornate d'inverno della mia infanzia, quando la mia nonna cuciva vicino alla stufa e io me ne stavo sul divano a guardare fuori dalla finestra.

Ha anche un suo odore la nebbia; amarognolo e tuttavia gradevole.

Molti penseranno che si sta molto meglio al sole e al caldo.
Non è sbagliato; le giornate serene hanno i loro pregi, ma anche avvolti in questa soffice sciarpa di nebbia si sta bene. 

Mi fa tornare alla mente questa poesia di Ungaretti:

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
Napoli, il 26 dicembre 1916

I sentimenti di intimità e la struggente commozione che si possono provare in una giornata di inverno sono questi, e rendono più lievi i mesi freddi e grigi.

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