domenica 1 gennaio 2012

Propositi di inizio anno



"La guerra che verrà
non è la prima.

Prima ci sono state altre guerre.
Alla fine dell'ultima
c'erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente faceva la fame.

Fra i vincitori faceva la fama la povera gente ugualmente".

Bertolt Brecht - "La guerra che verrà"

Quando penso a una guerra non mi riferisco solo ai conflitti armati, ma anche alle piccole e tante battaglie che tutti di noi combattiamo ogni giorno, per i motivi più disparati.
E quando ci tocca di combattere una guerra, anche piccola, un pò di amaro (di fame, direbbe Bertolt Brecht) in bocca ci resta sempre.

Per questo non mi va più di combattere nessuna guerra.

2 commenti:

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  2. .... la conosco quella sensazione di amaro in bocca... la conosco forse troppo bene... e la conosco quella resa definitiva. Dicono che una delle qualità fondamentali di un soldato sia la capacità di analizzare, comprendere e valutare la forza del nemico che ha di fronte per poterlo affrontare. Ma anche e soprattutto la capacità di rendergli l'onore delle armi quando comprendi che è lui il vincitore ed il più forte... stanca anche io di combattere guerre perse in partenza... contro un nemico che gioca con te, con sottile crudeltà... ti lascia vincere qualche battaglia, giusto per darti l'illusione che tu possa farcela. Sa aspettare, non ha fretta. Gli basta la consapevolezza che la vittoria finale sarà sempre la sua... Eppure... nonostante la paura... no.. paura è il termine sbagliato... nonostante il terrore... tuo malgrado ti ritrovi a scoprire di avere ancora un paio d'ali che credevi di aver perso. Credevi... o avevi voluto dimenticare di averle? Meglio non cercare risposte. E timidamente... tuo malgrado.. senza volerlo.. quelle ali ti ricordano la loro esistenza... Buon volo o buona caduta? ....

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